Inerbimento ai Colli Peligni
Uva buona per natura
Ai Colli Peligni si pratica l’inerbimento, una meravigliosa fonte vitale per le nostre uve.
Uno dei punti di forza è l’osservazione delle erbe spontanee che nascono tra i vigneti.
Ne abbiamo scoperto il valore e le consideriamo un tesoro per le nostre vigne.
E poi lo studio intenso degli insetti che vivono tra i nostri filari.
Ognuno di loro, anche quello che a prima vista sembra nocivo, in realtà svolge una funzione naturale importantissima.
Così ci prendiamo cura dell’ecosistema dei nostri vigneti.
Insetti, erbe spontanee, animali.
Sono loro che rendono la nostra uva, semplicemente naturale.
Alla conquista del vino.
Storia di un amore tra i filari.
Il terreno dei Colli Peligni è di riporto alluvionale, un misto di pietre e argilla. La parte più bassa è argillosa, quella alta ciottolosa. L’argilla è preziosa, perché favorisce l’invecchiamento e la produzione di uve per vini di riserva. Nei terreni ciottolosi, invece, l’uva è più aromatica ed è destinata a produrre cerasuoli e vini di annata. La Valle Peligna è caratterizzata da uno sbalzo termico dovuto alla vicinanza delle montagne, con giornate calde e notti gelide.
L’escursione termica favorisce lo sviluppo degli aromi del vino. Mentre le correnti che provengono dal mare, rendono i vigneti più asciutti e resistenti alle malattie.
La Valle Peligna, nella parte opposta al monte Morrone, ha elevata vocazione per i bianchi, avendo un minor numero di ore di sole.
La zona sottostante il Morrone, invece, è perfetta per i rossi che necessitano maggiormente dei raggi solari.
Riserva Peligna
1. La purezza dell’uva
Il terreno dei Colli Peligni è di riporto alluvionale, un misto di pietre e argilla. La parte più bassa è argillosa, quella alta ciottolosa. L’argilla è preziosa, perché favorisce l’invecchiamento e la produzione di uve per vini di riserva. Nei terreni ciottolosi, invece, l’uva è più aromatica ed è destinata a produrre cerasuoli e vini di annata. La Valle Peligna è caratterizzata da uno sbalzo termico dovuto alla vicinanza delle montagne, con giornate calde e notti gelide.
2. La raccolta
Ai Colli Peligni si predilige la raccolta manuale, come da antica tradizione della vendemmia. I mezzi meccanici hanno accesso alla vigna solo se strettamente necessario, nel rispetto di una natura pura, da proteggere dall’eccessivo intervento umano.
3. Vinificazione
L’escursione termica favorisce lo sviluppo degli aromi del vino. Mentre le correnti che provengono dal mare, rendono i vigneti più asciutti e resistenti alle malattie.
La Valle Peligna, nella parte opposta al monte Morrone, ha elevata vocazione per i bianchi, avendo un minor numero di ore di sole.
La zona sottostante il Morrone, invece, è perfetta per i rossi che necessitano maggiormente dei raggi solari.